“A meno che non viviate su Marte, avrete letto che  Apple ha presentato l’iPhone 7. E avrete letto anche che il nuovo modello non avrà più il caro, vecchio jack da 3,5mm per attaccare le cuffie.
In realtà se ne parla da mesi, sui siti dedicati alla tecnologia e tra gli appassionati: la stagione della caccia alle  indiscrezioni sui prodotti Apple è sempre aperta. Da Cupertino le lasciano filtrare spesso, soprattutto quando devono preparare il terreno. Ieri, ovviamente, la questione è stata ripresa anche dai media generalisti, ed è arrivata al grande pubblico.

Probabilmente avrete letto che il jack audio è morto. No, non è vero. Di certo non sta troppo bene, e si avvia ad un lungo tramonto. Ma per il momento, la “svolta” riguarda solo una fascia di prodotti Apple – i prossimi lo abbandoneranno progressivamente. C’è da giurare che tutti gli altri telefoni, tablet e compiuter  di altri marchi, per diversi anni si faranno un vanto di averlo conservato (qualcuno ha già sfruttato la cosa per farsi pubblicità sui social).

Quelli di Apple, nel presentare i loro prodotti, non usano mai mezzi termini: sono sempre “rivoluzionari”. E’ il loro lavoro, venderli. Quello che succederà è che chi compra un iPhone7 si troverà un paio di cuffie che si collegano con connettere lightining (quello che serve per caricare e passare i dati) o un adattatore per il vecchio jack. Oppure potrà aspettare le AirPods, delle cuffie completamente senza filo – che arriveranno a ottobre e costeranno 179€.

Al netto degli slogan, però,  era inevitabile che qualcuno facesse il primo passo per mandare in pensione il jack. Non tanto perché Apple abbia già fatto cose simili in passato, per esempio eliminando la tastiera fisica dai telefoni, o togliendo i lettori CD dai mac. Ma perché il jack audio è davvero vecchio, e primo o poi – se vogliamo sentire un po’ meglio la musica – andrà sostituito. Ma poi ci importa davvero, come sentiamo la musica…”

 

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