Tempi duri per gli YouTuber. Con un’inversione di tendenza Google ha deciso di chiudere i cordoni della borsa del suo sito di video sharing: solo chi ha raggiunto almeno diecimila visualizzazioni riceverà denaro per i video pubblicati e gli altri dovranno accontentarsi della fama. Il cambio arriva dopo cinque anni di apertura totale: tutti prima potevano diventare dei collaboratori del tubo tramite lo YouTube Partner Program (YPP), iniziare a caricare video e incassare. I soldi arrivavano dalle pubblicità inserite in testa ai filmati e, ovviamente, più aumentavano le visualizzazioni, maggiori erano gli introiti. Un sistema facile e ultraliberista che ha contribuito alla crescita esponenziale del Tubo ma che ha anche diversi problemi.

 

I replicatori di video virali
Visto il facile guadagno in tanti hanno iniziato a sfruttare contenuti altrui per guadagnare preziose visualizzazioni. Sono sorti così dei canali che ripubblicavano video rubati qua e là senza esplicitarne l’autore e il bello è che parliamo solamente di film, cortometraggi e video musicali ma anche di filmati già postati su YouTube. Navigando sul sito non è difficile imbattersi in quei canali che postano regolarmente video integrali di altri YouTuber a distanza di poche ore e magari con il titolo modificato così da acchiappare qualche clic in più. Secondo YouTube stessa sono centinaia di migliaia, una macchina da soldi colossale che dispensa denaro a chi non ne ha diritto.

 

Youtuber certificati
Per ricorre ai ripari, prima YouTube ha creato uno strumento che consente di denunciare eventuali abusi ma ora ha scelto di seguire la linea dura. Tra poche settimane inizierà un processo di revisione per i nuovi creatori che vorranno partecipare all’YPP: dopo aver raggiunto 10 mila visualizzazioni i canali dovranno sottoporsi all’esame della propria attività e dimostrare che il pubblicato è tutto farina del proprio sacco.

 

Per approfondire http://www.corriere.it/tecnologia/social/17_aprile_07/youtube-cambia-pagamenti-solo-10mila-visualizzazioni-d7d2e6a4-1b9d-11e7-bf2d-ecac79a952f6.shtml