Ne è passato di tempo da quando Lester William Polfuss arrivò da Gibson con in mano The Log, il primo prototipo di quella che diventerà la chitarra simbolo del rock mondiale, la Les Paul. Era il 1940 e, nonostante lo scetticismo (e l’ironia) di tutti i liutai dell’azienda, era proprio quello lo strumento che avrebbe cambiato la storia di Gibson e della chitarra elettrica. La Les Paul, nel corso dei decenni, è finita nelle mani di più o meno tutti i guitar hero: Chuck Berry, B.B. King, Jimmy Page, Eric Clapton, Slash e persino David Gilmour, storico “uomo-Fender”, che l’ha suonata nel solo di Another Brick in the Wall pt.II.
Una storia bellissima, leggendaria, che purtroppo rischia di finire affogata nei debiti: secondo la ricostruzione del Nashville Post, quotidiano della città d’origine del brand, il bilancio di Gibson sarebbe gravato da obbligazioni per 375 milioni di dollari e da prestiti con istituti di credito per 145 milioni. Come se non bastasse Bill Lawrence, il direttore finanziario, è andato via dopo nemmeno un anno di lavoro.
La notizia, purtroppo, non è una novità per chi ha seguito le vicende recenti del marchio. Nel 2017 Gibson ha ricevuto un prestito d’emergenza – di 130 milioni di dollari – da GSO Capital Partners, un’operazione che secondo il Nashville Post avrebbe preoccupato gli investitori, che lamentavano una mancanza di chiarezza sullo stato finanziario dell’azienda. Sia le obbligazioni che il prestito, infatti, scadranno il 23 luglio, e a solo sei mesi di distanza la società si ritrova senza direttore finanziario e con poche possibilità d’uscita.
Da qui a luglio, quindi, si deciderà il futuro della manifattura di Nashville. Sembra assurdo, ma esiste davvero la possibilità che l’azienda fallisca o passi di mano. Secondo Reshmi Basu di Debtwire, infatti, «qualcuno prenderà il controllo della società, i creditori o gli obbligazionisti. È una situazione che viene da lontano, e con poche vie d’uscita».

 

Per approfondire http://www.rollingstone.it/musica/news-musica/gibson-rischia-la-bancarotta/2018-02-19/#Part2