Gli Iron Maiden, da qualche anno, sono impegnati in prima linea contro bagarinaggio e secondary ticketing; in particolare, fin dal 2010, in Inghilterra hanno introdotto un sistema per cui vendono solo biglietti elettronici nominali per i propri concerti e gli acquirenti devono presentarsi muniti di documento e carta di credito utilizzata per l’acquisto, per potere accedere ai live.
La misura, stando a un comunicato della band, ha ridotto – dove applicata – del 95% il mercato di biglietti degli Iron nei siti di secondary ticketing.
Questa policy, iniziata nel 2010 – epoca decisamente pionieristica, in cui di secondary ticketing non si parlava – sembra avere portato grandi benefici tanto ai fan, che non devono fare i conti con tariffe gonfiate ad arte, quanto ai promoter. Nel comunicato si legge che, stando ai dati di Live Nation (a cui si affidano i Maiden), le vendite dei biglietti sono in crescita e i fan sono in generale ben contenti delle misure adottate.
Il manager Rod Smallwood ha dichiarato: “Siamo deliziati dal fatto che i biglietti paperless e le altre misure che abbiamo introdotto qui in UK siano divenute un forte deterrente per bagarini e falsari. Ma vogliamo ringraziare i nostri fan per il loro instancabile supporto e la loro pazienza. Capiamo che la nostra policy restrittiva costringe i fan a un passaggio in più nel procedimento di acquisto dei biglietti, ma i risultati parlano da soli e credo che tutti possano concordare sul fatto che ne è valsa la pena“.

 

Per approfondire http://www.rockol.it/news-670328/iron-maiden-biglietti-elettronici-nominali-contro-secondary-ticketing