Se la parola “plagio” vi fa venire in mente solo il caso Albano – Michael Jackson per l’ormai celebre “I Cigni Di Balaka”, vuol dire che vi siete persi un bel pezzo di storia del pop e del rock moderno: dai Led Zeppelin a Ed Sheeran, un sacco di star insospettabili si sono trovate a passare dagli spartiti alle carte bollate per casi di opere non del tutto originali.
L’incubo peggiore di chi muove i primi passi nella musica è quello di vedersi “scippati” di una propria composizione da un nome noto che poi la faccia diventare una hit, aggiungendo così al danno la beffa di vedersi privati non solo del merito, ma anche degli introiti della propria opera d’ingegno.
I tanti lettori / artisti che ci pongono le domande sul mondo del diritto d’autore ce l’hanno chiesto in tanti modi, tutti in ogni caso sintetizzabili in un’unica domanda:

 

SIAE mi tutela dal plagio?
Il plagio non rientra nelle competenze di SIAE che si occupa dei diritti d’autore di natura patrimoniale cioè i diritti esclusivi dell’autore di utilizzare economicamente la sua opera, di autorizzarne ogni tipo di diffusione in pubblico, riproduzione, esecuzione, rappresentazione o altre forme di utilizzazione e di percepire il giusto compenso.
Andiamo con ordine, e iniziamo a definire “plagio”: per plagio musicale si intende l’azione di chi si appropria di un’opera altrui, o di una sua parte, usurpandone la paternità (ovvero dichiarandosene autore). Il plagio, pertanto, si configura come un vero e proprio furto di un’opera, e fa riferimento ai diritti morali dell’autore, cioè il diritto di decidere se e quando pubblicare l’opera, di rivendicarne la paternità, di opporsi a qualsiasi deformazione o ogni atto a danno della stessa e di ritirarla dal commercio.
Detto ciò, se credete di essere rimasti vittima di un plagio la prima tappa del vostro percorso per avere giustizia non dovrà essere la SIAE, ma il tribunale: è la magistratura, infatti, l’unico ente competente a verificare le ipotesi di plagio e a sanzionarne, eventualmente, tale illecito. La Società Italiana degli Autori ed Editori gioca comunque un ruolo fondamentale, nel procedimento di verifica della paternità di un’opera: il deposito di un’opera in SIAE costituisce infatti prova di data certa, utile – per esempio in caso di plagio – per comprovare di aver composto un’opera prima di altri.
Per approfondire http://www.rockol.it/news-678372/musica-e-diritti-cosa-fare-caso-plagio-siae-faq-episodio-21