Tra le nuove app a trazione musicale, ce n’è una in particolare che spicca per differenze ‘geografiche’ e di utilizzo.
Musical.ly nasce a Shangai ed è la prima start-up Cinese  ad esplodere a livello planetario, grazie a capitali americani: 120 mln utenti totali, 10 mln utenti quotidiani, 11 mln video al giorno (+ 100 mln di $ in finanziamento per un valore di 500 mln di Dollari sul mercato).
Dal punto di vista di utilizzo, invece, Musical.ly permette di realizzare video di 15 secondi con brani presenti nella libreria dell’applicazione, video ai quali è possibile mettere effetti come time-lapse, slow, normal, fast ed epic.

 

Come potete vedere anche in questo caso si tratta di un luogo principalmente popolato da adolescenti, all’incirca lo stesso target di SnapChat, ma su Musical.ly sono verticali sulla musica essendo una componente fondamentale. In questa maniera tende a ‘formare’ il pubblico di domani.
Tra i primi a capire il valore di Musical.ly è stato l’ufficio editoriale della Warner, che ha permesso agli utenti dell app di utilizzare il proprio catalogo.
Ma allo stesso modo hanno fatto etichette indipendenti come la 300 di Lyor Cohen (ex-Def Jam e Warner), che con uno dei loro artisti, Dae Dae, hanno ideato un contest proprio su Musical.ly chiedendo agli utenti di realizzare un video di 15’’ eseguendo una coreografia. La call to action ha ricevuto 153.719 ‘risposte’ facendo incrementare anche i numeri di YouTube e le vendite su iTunes. E c’è da aggiungere che Dae Dae non è proprio il tipico prodotto bubble-gum-pop da adolescenti.

 

Quale è la differenza rispetto ad altri siti di messaging/micro blogging come Instagram, SnapChat o Twitter? “I fan non vogliono soltanto ascoltare nuova musica, vogliono creare e interagire con la musica”, a dirlo è il presidente della sezione nord americana di Musical.ly; ed è per questo che Wiz Khalifa, Rihanna, Drake o Ariana Grande hanno i loro brani ‘tagliati’ appositamente.
In più la app cinese, contribuisce al valore dell’industria musicale perché questi ‘snippet’ possono essere ascoltati o acquistati su Spotify o iTunes con link diretti.
Una cosa simile a Dae Dae è successa al duo tedesco indie-folk-dance BUNT. che dopo tre settimane di coreografie su Musical.ly, gli ascolti su Spotify sono esplosi: da 86.000 al mese a 902.000!
Anche in Italia però le cose si sono mosse, ma in maniera totalmente organica. E’ successo con un brano dei Mr Brown & Rubber Soul pubblicato dalla Do Your Thang Records: “Ci siamo ritrovati ‘4.20’, uno dei brani presenti in ‘English Breakfast’ del 2014, caricato su Musical.ly con il tag #FilippoFerrarj” mi spiega Federico De Paola, il fondatore della label romana “Da quel momento sono iniziati a circolare migliaia di video di ragazzi per lo più giovanissimi, che facevano delle coreografia con il brano in questione, in particolare sulla quartina dell’ospite Jekesa”.
Quindi non siete stati voi a caricare il brano e far partire il contest/call to action?
“No, non abbiamo fatto nulla. Ce ne siamo accorti perché il video del brano stava crescendo a molto rispetto agli altri brani. Ma siamo rimasti in contatto con l’utente e quando faremo uscire nuovi brani lo contatteremo per fargli fare altri ‘musical’”.

 

 

Fabrizio Galassi