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Le due cose più difficili nel processo di un album sono:
1. Composizione
2. Promozione

 

La prima è qualcosa di impalpabile e impossibile da schematizzare; in questo caso è la magia che vince, quello che riuscite a evocare nelle persone appena sentono la vostra musica.
Meglio se è qualcosa di contemporaneo, con testi forti o poetici.
Poi c’è la promozione, fare in modo che il mondo sappia della vostra musica e soprattutto che inizi a comprarlo, evitando il recente *EPIC FAIL* di Salvo Castagna che ha regalato decine di copie del suo brano auto-acquistandolo su iTunes.
Sulla promozione è possibile strutturare, ideare, testare, sviluppare, programmare e se il tutto funziona ed è strettamente legato alla vostra musica, la matematica potrebbe aiutarvi ad avere successo. Non ho inserito l’impegno, ma quello spero faccia parte della vostra etica del lavoro.
Iniziamo a capire quali sono i punti fondamentali.

 

BUDGET
Valutate bene le vostre finanze e l’investimento iniziale. Siete una band e riuscite a mettere insieme 500 Euro a testa per un fondo di 2.000 Euro?
Perfetto, con quei 2.000 Euro dovete fare TUTTO.
Non investiteli nella realizzazione di un CD di 12 tracce stampato in 1.000 copie digipack con libretto; perché se lo fate non avrete più soldi per fare altro.
Con 2.000 Euro è possibile utilizzarne una parte per fare un ottimo EP, magari live, invece di 1.000 copie ne stampate 300 e, se sfruttate qualche offerta, potreste ampiamente rimanere sotto i 1.000 Euro, con altri 1.000 da investire in promozione, in merchandising, nel tour, nella foto live, nel video live e in tutte le altre operazioni che andremo a vedere nei successivi punti.

 

LA NEWSLETTER
Non fissatevi con i post su Facebook e i selfie mossi su Instagram, vanno bene e sono utili, ma il Sacro Graal del digitale è la mail: cercate di recuperare più indirizzi possibili attraverso una bella tab su FB nella quale regalate, per ogni iscrizione, qualcosa di unico (un vostro nuovo brano, un’esibizione personalizzata, etc.); iniziate a pensare a fare un invio a settimana aggiornando su come stanno andando le registrazioni dell’album. Create aspettativa e fatelo con qualche mese in anticipo.

 

IL SINGOLO
Una volta concluse le registrazioni e ricevuto il master, inizia l’agonia della scelta del singolo. Cercate di tirarvi  fuori dalla mischia  e fatevi aiutare da amici, parenti, esperti, followers, fan, cercate di capire come viene recepita la vostra musica dal mondo e non fossilizzatevi sulle vostre posizioni: una volta che un brano esce non è più vostro. Cercate di trovare qualche sito musicale o blog che possa aiutarvi nella promozione gratuita, magare con un’esclusiva; perché se avete lavorato bene in anticipo, la vostra fan base sarà copiosa e potete garantire al direttore o al blogger un nutrito numero di accessi. E lui vi amerà.
Fatelo uscire almeno 60/90 giorni prima dell’album / EP.

 

VIDEOCLIP o VIDEO LIVE?
Se siete al primo album e avete bisogno di farvi conoscere soprattutto dal vivo, vi consiglio fortemente di realizzare una bella registrazione dal vivo, con più camere e audio direttamente dal mixer. Con un bel montaggio può essere utile come biglietto da visita per i locali e club.
Se invece avete una struttura già avviata, potete pensare a un videoclip vero e proprio: adesso con un minimo di investimento si riescono a fare cose grandiose. Per ‘investimento’ intendo quello che avete risparmiato durante la gestione del budget al primo punto.

 

IL CONCERTO DI PRESENTAZIONE
Questo è una delle cose più difficili da organizzare, ma al tempo stesso quello che potrebbe darvi grandissime soddisfazioni. Avete pubblicato il singolo, si è sparsa la voce e avete 60/90 giorni per iniziare a trovare il locale dove fare la presentazione/lancio del vostro album/EP. Se avete lavorato bene lato digitale, potete iniziare a capire quante persone potrebbero venire al vostro ‘primo’ concerto. Se sono 80, trovate un locale che abbia una capienza di 60 (ad esempio), se invece il vostro pubblico supera le 200 unità, cercate qualcosa da 150/180; questo per due motivi, il primo perché non sempre tutti quelli che dicono che vengono, in realtà, vengono veramente; e poi perché è meglio avere un locale pieno che un locale con molti posti liberi (pensate sempre che avrete le riprese di quel concerto!!!).
Come biglietto di ingresso mettete il CD/EP, chi lo ha già comprato entra gratis. Con qualche decina di euro che vi sono avanzati dal budget, stampate delle magliette celebrative che venderete appena scesi dal palco (e ricordate di continuare a chiedere mail al tavolo del merch!).

 

Nel prossimo articolo affronteremo i seguenti punti:
Come incuriosire la stampa (e la radio!!!)
E non dimenticatevi di fare i recall
La distribuzione digitale e il valore del pre-order
Allineate tutti i vostri riferimenti online
Date tutto voi stessi nei concerti, fateli diventare momenti epici.

 

 

Fabrizio Galassi