Che conclusioni trarre dall’elenco dei cento brani più trasmessi dalle radio italiane dal primo gennaio al 15 dicembre 2016? La penuria di artisti nostri connazionali nella top ten si riflette su tutta la graduatoria? E soprattutto, quali sono state le scuderie – leggi: case discografiche – che si sono spartite l’etere tricolore negli ultimi dodici mesi? Dopo il veloce ripasso sui protagonisti del 2016 radiofonico, passiamo a eseminare più nel dettaglio l’intera classifica – disponibile in versione integrale nel frame grafico in calce all’articolo o direttamente a questo indirizzo. Data la grande quantità di spunti offerti dai dati raccolti da Radiomonitor, società britannica leader nel settore dei rilevamenti radiofonici, procediamo per punti, prendendo in considerazione una prospettiva alla volta…

 

Italiani e stranieri
Se nella parte medio-bassa della graduatoria la concentrazione di artisti nazionali e internazionali è più o meno la stessa, nelle prime venti posizioni è lampante la prevalenza di cantanti, band e Dj esteri: eccezion fatta per Max Gazzé ed Elisa, relegati in coda alla top ten, gli unici rappresentati del tricolore nel primo quinto della chart sono giusto Jovanotti (in sedicesima posizione) e il duo Fedez e J-Ax (diciottesimo). In pratica, l’azzurro – nei primi venti posti – ricorre una volta su cinque. E, come se non bastasse, il podio lo vede solo da lontano.

 

Major e indipendenti
Come già osservato nella prima segnalazione sintetica, le major la fanno da padrone, occupando una quota di mercato che sfiora il 90% del totale. Ci sono isole (piccole, ma) felici come Sugar, che con una quota di mercato del 6,22% è la prima tra le indie come presenza sul panorama radiofonico, seguita dalla Energy Production e dalla Time Records (con poco più del 2% a testa) e dalla XL Recordings, che chiude il gruppo degli inseguitori con l’1,15%. Il totale delle altre etichette indipendenti – italiane e non – è compresso nel solo 0,90% del totale.

 

Per approfondimenti http://www.rockol.it/news-666865/radio-italia-cento-brani-piu-trasmessi-nel-2016-via-radiomonitor