L’opinione pubblica britannica si è detta disgustata dall’aver trovato in vendita su Viagogo, una delle principali piattaforme di secondary ticketing, i biglietti per una data che Ed Sheeran terrà il prossimo 28 marzo alla Royal Albert Hall di Londra in favore del Teenage Cancer Trust, ente benefico impegnato nell’assistenza dei pazienti oncologici più giovani: i tagliandi, il cui face value imposto dagli organizzatori è di 75 sterline, sono stati resi disponibili sul sito fondato da Eric Baker nel 2006 a prezzi che arrivano a 1750 sterline, per un costo complessivo all’eventuale acquirente di 2330 sterline, comprensive della commissione – 583 sterline – incassata dalla società con sede a Ginevra, in Svizzera.
“Crediamo che le uniche persone che debbano approfittare del Teenage Cancer Trust siano i ragazzini malati di tumore”, ha spiegato l’associazione in un comunicato, che – per stroncare sul nascere questa odiosa forma di speculazione – ha imposto che il “lead booker”, cioè la persona che ha effettuato a suo nome l’acquisto di uno o più biglietti, sui quali verrà stampato il suo nominativo, sia presente la sera dello show ai cancelli munito di documento di identità valido, pena l’annullamento del suo ingresso e di tutti quelli ad esso collegati.
Dal canto suo Viagogo ha risposto al fuoco spiegando, con un comunicato ufficiale, che “i compratori [sul mercato secondario] dei biglietti verranno accompagnati nella venue da venditori”, proprio per eludere le misure anti-speculazione adottate dal Teenage Cancer Trust.
La contromossa della società di secondary ticketing ha scatenato l’ira della FanFair Alliance, gruppo di pressione nato per sensibilizzare pubblico e istituzioni sul problema della speculazione sulla vendita dei biglietti per gli spettacoli di musica dal vivo: “Così non solo Viagogo incoraggia i bagarini a vendere biglietti a prezzi gonfiatissimi, senza nemmeno versare una sterlina in beneficenza, ma addirittura cerca di aggirare le norme di vendita consigliando cosa fare ai propri clienti: tralasciando la ripugnanza morale di approfittare della sofferenza di giovani malati di cancro, questa pare una flagrante infrazione della legge sulla tutela dei consumatori, nonché un’altra buona ragione perché il governo intervenga quanto prima”.

 

Per approfondire http://www.rockol.it/news-669821/secondary-ticketing-uk-bagarini-vendono-biglietti-live-benefico