“l Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato un bando in cui mette a disposizione 148 frequenze in onde medie per 20 anni. Le frequenze, appartenute alla Rai, sono state liberate su richiesta dell’Agcom, per consentire “ad operatori, nuovi entranti o già presenti sul mercato, lo svolgimento di attività radiofonica in piccoli bacini territoriali (radio di quartiere, comuni)”.

Al bando possono quindi partecipare sia radio preesistenti, per esempio sul web, sia nuovi soggetti, purché abbiano prima ottenuto un’autorizzazione generale a trasmettere (che si può richiedere presso il proprio Ispettorato Territoriale consegnando questo modulo compilato in ogni sua parte e ha una validità di 10 anni).
Inoltre, per favorire la nascita di nuove stazioni, i punteggi saranno così assegnati: 40 punti per la qualità del progetto di impiego della risorsa radioelettrica, che comprende tempi di realizzazione brevi, buona copertura, sfruttamento delle nuove tecnologie digitali e predilezione per una programmazione con “finalità sociale o di pubblica utilità“; 25 punti per i nuovi soggetti; 10 punti per le potenzialità economiche. I punti saranno assegnati solo se i partecipanti al bando saranno in numero maggiore rispetto alle frequenze disponibili, altrimenti si procederà all’assegnazione automatica a tutti i partecipanti entro 60 giorni…”

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